Consulenza e Psicoterapia individuale secondo l'approccio Breve Strategico

Consulenza e interventi a supporto del Management e dei Lavoratori

Coaching individuale, Formazione e consulenza rivolta a gruppi, associazioni

CHI SONO

Roberto De Carlo

Sono Psicologo del Lavoro e Psicoterapeuta specializzato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo, diretto dal Prof. Giorgio Nardone. Iscritto all’albo degli psicologi della Regione Veneto Sez. A n°8806 e abilitato all’esercizio della psicoterapia (art. 3 L.56/89).

Ho conseguito la Laurea Magistrale con Lode presso l’Università degli Studi di Padova in Psicologia Sociale, del Lavoro e della Comunicazione e ho deciso di intraprendere la Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica allo scopo di perfezionare i miei strumenti a supporto del singolo oltre che del gruppo.

In ambito clinico ho maturato esperienza seguendo pazienti con difficoltà legate ad ansia, attacchi di panico, disturbi ossessi e difficoltà relazionali.
Dal 2011 lavoro parallelamente con aziende, lavoratori e studenti in percorsi di orientamento, consulenza manageriale, analisi delle competenze e servizi legati alla ricerca e selezione del personale.

Da qualche anno ho intrapreso dei percorsi di formazione sia in ambito psicologico che in ambito tecnico che mi hanno aperto la strada al mondo dello Sport. Sono anche Tecnico CONI di 3° Livello e utilizzo il mio background formativo e professionale in interventi indirizzati al mondo dello sport.

SD
SD
Leggi Tutto
Le consulenze ricevute sono state sempre molto professionali e competenti, il tutto in un clima sempre molto sereno e accogliente.
G.Z.
G.Z.
Leggi Tutto
Molto cortese e disponibile all'ascolto. Da al cliente la possibilità di esaurire tutti gli argomenti senza guardare mai l'ora. Consigliatissimo.
Edoardo R.
Edoardo R.
Leggi Tutto
Molto disponibile e spiegazioni sempre dettagliate, dritto al punto e nel giro di 5 mesi ho quasi risolto completamente il mio problema
Andrea
Andrea
Leggi Tutto
Sono molto felice di poter contare sul supporto di un grande professionista quale il Dott. De Carlo in caso di necessità. Fin da subito si è distinto per professionalità ed empatia. Il suo punto forte è il clima sereno che crea durante il colloquio. Consigliatissimo
S.B.
S.B.
Leggi Tutto
Capito immediatamente il mio disturbo e individuato la terapia, persona precisa chiara e disponibile
Francesco
Francesco
Leggi Tutto
Puntuale, disponibile, cortese, diretto, acculturato, sicuro, calmo, educato, positivo. Una conversazione piacevole, piena di spunti.
P.F.
P.F.
Leggi Tutto
Mi sono rivolto al dott. De Carlo per affrontare un momento particolare e difficile della mia vita. Grazie al suo aiuto, aiutandomi a lavorare su me stesso, sono riuscito a superarlo più facilmente.
C.
C.
Leggi Tutto
Ottima esperienza, mi ha aiutato davvero. Puntuale, serio, disponibile. Utilizzo tutt’ora le tecniche che mi ha insegnato per gestire le situazioni che mi risultano “scomode”.
G.L.
G.L.
Leggi Tutto
Servizio puntuale, disponibile, altamente professionale ed efficace. Empatia e allo stesso tempo giusto distacco.
Alessia
Alessia
Leggi Tutto
Ho avuto modo di intraprendere un percorso con il Dottor De Carlo. Fin da subito mi sono sentita a mio agio. Molto disponibile, attento ed esaustivo
Consulenza Psicologica e Psicoterapia

Aree di intervento

Mi occupo in modo particolare di:

- ansia e attacchi di panico

- paure e fobie

- ossessioni - compulsioni

- stress lavorativo

SECONDO L'APPROCCIO BREVE STRATEGICO

Come funziona l'intervento

Secondo l’approccio Breve Strategico, nella gran parte dei casi, le persone sono bloccate nei pensieri e nelle azioni proprio da alcuni tentativi disfunzionali di risolvere i propri problemi ed affrontare determinate situazioni.

E’ per questo motivo che l’intervento parte dal blocco delle tentate soluzioni disfunzionali e dall’inserimento di strategie e manovre risolutive che derivano dalla conoscenza dei disturbi psicologici trattati seguendo il modello realizzato da Giorgio Nardone e applicato con successo da lui e da collaboratori su migliaia di casi.

In seguito vengono descritte le fasi attraverso cui si struttura l’intervento.

Analisi del problema

L’intervento inizia con la fase di studio del problema in cui è fondamentale far emergere come si struttura e soprattutto come esso si mantiene.

In questa fase, attraverso domande mirate, è importante far emergere determinati aspetti come: chi coinvolge il problema, in quali circostanze si verifica, in quali casi non si presenta e soprattutto cosa viene fatto o non fatto per tentare di risolvere la situazione sia dalla persona stessa che da coloro che le sono intorno.

Definizione e applicazione della strategia di sblocco del problema

Una volta definito il problema rispetto agli effetti che ha nella vita della persona, si procede con l’assegnazione di prescrizioni comportamentali che seguono una logica strategica risolutiva calzante alla logica del problema.

L’individuazione della giusta strategia e la corretta applicazione delle prescrizioni, porta la persona a vivere un’esperienza diversa e correttiva che modifica la percezione rispetto al problema e alle proprie difficoltà.

Consolidamento dei risultati avvenuti

Ottenuto lo sblocco rispetto al problema, è necessario dedicare uno spazio ad una terza fase tesa a consolidare i risultati ottenuti, utilizzando manovre orientate a ripristinare gli equilibri al di là del disturbo.

Chiusura dell’intervento

La quarta fase dell’intervento serve ad assegnare la piena responsabilità dei cambiamenti avvenuti e dei risultati ottenuti alla persona grazie all’impegno, alle risorse e alla motivazione che ha riscoperto nel corso dell’intervento, rendendosi parte attiva del processo terapeutico.

L'APPROCCIO

Breve Strategico

SOLUZIONI PSICOLOGICHE RAPIDE, SOSTENIBILI E DURATURE

Ho deciso di utilizzare l’approccio Breve Strategico del Prof. Giorgio Nardone in quanto, oltre ad essere riconosciuto a livello internazionale come “best practice” per alcune importanti psicopatologie, fin dal primo momento è focalizzato sul cambiamento in tempi rapidi.

Il cambiamento in tempi rapidi è possibile secondo l’approccio Breve Strategico se, per uscire da una situazione problematica, ci si concentra direttamente su come funziona il problema, nel qui ed ora, individuando le strategie per innescare un cambiamento rapido, sostenibile e duraturo.
Affinché si possano raggiungere in modo rapido ed efficiente gli obiettivi che si vogliono raggiungere, l’intervento deve produrre i primi cambiamenti significativi entro le prime sedute, in modo da consentire alla persona di “sentire differentemente” e poter sbloccare le proprie risorse personali.

Il fine ultimo dell’intervento è quello di acquisire o riappropriarsi della propria autonomia e delle proprie capacità personali nel risolvere i problemi. Per informazioni dettagliate sull’approccio, sul modello teorico di riferimento e sui risultati ottenuti, consiglio di approfondire sul sito del Centro di Terapia Strategica.

Ho deciso di utilizzare l’approccio Breve Strategico del Prof. Giorgio Nardone in quanto, oltre ad essere riconosciuto a livello internazionale come “best practice” per alcune importanti psicopatologie, fin dal primo momento è focalizzato sul cambiamento in tempi rapidi.

Il cambiamento in tempi rapidi è possibile secondo l’approccio Breve Strategico se, per uscire da una situazione problematica, ci si concentra direttamente su come funziona il problema, nel qui ed ora, individuando le strategie per innescare un cambiamento rapido, sostenibile e duraturo. Affinché si possano raggiungere in modo rapido ed efficiente gli obiettivi che si vogliono raggiungere, l’intervento deve produrre i primi cambiamenti significativi entro le prime sedute, in modo da consentire alla persona di “sentire differentemente” e poter sbloccare le proprie risorse personali.

Il fine ultimo dell’intervento è quello di acquisire o riappropriarsi della propria autonomia e delle proprie capacità personali nel risolvere i problemi. Per informazioni dettagliate sull’approccio, sul modello teorico di riferimento e sui risultati ottenuti, consiglio di approfondire sul sito del Centro di Terapia Strategica.

L'APPROCCIO

Breve Strategico

SOLUZIONI PSICOLOGICHE RAPIDE, SOSTENIBILI E DURATURE

M. Proust

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.

Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare” dichiarava Eraclito nell’antica Grecia. La vita ci impone da sempre l’esigenza di adattarci continuamente e le rapide evoluzioni del nostro tempo richiedono sempre più flessibilità per far fronte alle pressioni che arrivano dai rapporti con gli altri, dal proprio lavoro o dai propri impegni e, soprattutto dalle aspettative che noi stessi abbiamo nei nostri confronti.

E’ normale poter sentire di aver bisogno di un supporto e di momenti dedicati esclusivamente al potenziamento delle proprie risorse.

Psicologia del lavoro

LA MIA ESPERIENZA

Al termine del percorso di Laurea ho iniziato a lavorare nell’ambito delle Risorse Umane dapprima attraverso un’esperienza nel settore industriale (con un programma di 1 anno per la realizzazione di una mappatura di competenze legata ad un progetto di Lean Manufacturing). In seguito ho lavorato nel settore dei servizi, in particolare presso Agenzie per il Lavoro di livello multinazionale. Queste esperienze, mi hanno permesso di entrare in contatto con diverse realtà di produzione e di servizi supportando lavoratori e imprese nei processi di ricerca e selezione del personale, nella formazione e nelle politiche attive per il lavoro attraverso percorsi di reinserimento lavorativo.

DI COSA MI OCCUPO

Attualmente fornisco consulenza al Management e interventi diretti in processi di Gestione del Personale, in particolare:

Selezionare le persone giuste per il posto giusto è uno dei modi per garantirsi alti livelli di produzione, coinvolgimento e motivazione. Viceversa, sbagliare una selezione può comportare turnover, malcontento, dispersione e, in alcuni casi, danni economici.

Le aziende con una certa struttura hanno persone dedicate che si occupano anche della selezione del personale, aziende di diversa struttura preferiscono rivolgersi alle Agenzie per il Lavoro, agli Head Hunters o a Società di Selezione.

Non tutte le strategie di selezione vanno bene per tutte le figure da ricercare.

Ciò che faccio è definire, insieme alla committenza, quale può essere la strategia migliore per ricercare e selezionare il personale ottimizzando tempi e risorse economiche, sia nel caso di un processo interno che nel caso di affidamento all’esterno.

La formazione aziendale, a più ondate negli ultimi 30 anni, ha riempito le agende delle aziende, creando sicuramente molte opportunità di crescita ma anche qualche situazione di “spreco di risorse”.

Infatti, ancora oggi, capita di vedere aziende che dedicano notevoli risorse economiche (dirette e indirette) e tempo per far partecipare il proprio personale a corsi di formazione che spesso si traducono in “eventi sensazionali” magari con speaker (più che formatori) famosi che possono certamente incoraggiare alcune auto riflessioni ma difficilmente riescono a creare un cambiamento stabile nel tempo o a incentivare una reale crescita di competenze.

Fare formazione parte, inevitabilmente, da un’attenta ANALISI dei BISOGNI. E’ da questa prima analisi, attraverso interviste, colloqui o questionari standardizzati che si può progettare una formazione in grado di raggiungere gli obiettivi necessari alla crescita continua alla quale sono chiamate tutte le Aziende e le risorse coinvolte.

Mi occupo di questa fase, ascoltando le esigenze dell’organizzazione coinvolta e definendo la modalità per la raccolta delle informazioni necessarie a indirizzare e poi attuare il processo formativo.

Alcuni temi trasversali sono spesso utili se inseriti correttamente all’interno di un piano di formazione del Personale. Fornisco direttamente corsi e percorsi formativi/coaching in merito a:

ComunicazioneNon si può non comunicare” Questo il primo assioma della comunicazione umana descritto dal più grande studioso del tema Paul Watzlavick. Il mio lavoro in azienda consiste nel descrivere e analizzare i meccanismi coinvolti nell’interazione umana che determinano i processi di comunicazione su cui è utile intervenire per migliorare le interazioni in azienda migliorando il clima e la produttività dei gruppi di lavoro.


LeadershipPer me la leadership è incoraggiare le persone. Significa stimolarle. Vuol dire metterle nella condizione di raggiungere ciò che possono raggiungere, e di farlo con un obiettivo.” Queste le parole, che ritengo condivisibili, di Christine Lagarde - Presidente BCE sul concetto di Leader. Nelle Imprese di oggi riuscire a “condurre” la motivazione di un Team di lavoro o dell’Azienda stessa è il fattore, a livello umano, che fa la differenza.
Essere buon Leader non è qualcosa che si può solo imparare a fare essendo una competenza che dipende dalle caratteristiche di personalità e dal sistema di valori di chi riveste ruoli di comando. Per questa ragione, ritengo che per lavorare sui diversi stili di Leadership necessari alle varie fasi dell’Azienda o di un progetto, sia necessario lavorare in primis su se stessi.

Gestione dello Stress L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dopo aver inserito il burnout nell’elenco delle malattie per la prima volta, specifica che lo stress da lavoro o non da lavoro è una sindrome. Ci si riferisce in questi casi al Burnout, ovvero ad una risposta prolungata e intensa agli stimoli stressogeni che provengono dalla propria attività lavorativa. Si può lavorare senza stress? Evitare il burnout certamente dovrebbe essere un imperativo di ogni organizzazione; tuttavia, lo Stress è per lo più inevitabile.
Del resto, se inteso come “attivazione” (in inglese arousal), si intende EUstress, ovvero una condizione molto utile a qualunque persona per avere le risorse fisiche e mentali per performare al meglio nelle situazioni dove è richiesta una prestazione.
Ciò che si può imparare a fare è modulare la risposta allo stress per evitare la cronicizzazione e la conseguente diminuzione delle proprie prestazioni lavorative. Il lavoro che suggerisco parte dalla consapevolezza delle proprie risorse/limiti fino all’acquisizione di strumenti per affrontare le situazioni lavorative con strategie utili sia a mobilitare le proprie migliori risorse che per imparare a “decomprimere”, abbassando i livelli di attivazione, quando non è necessario essere “stressati”.

sportcoach.it

Lo sport Coaching

Il Coach ha il compito principale di far lavorare l’Atleta su tutte le difficoltà che rischiano di ridurre la motivazione (e ce ne vuole tanta per eccellere nello sport!).

Il terreno su cui si gioca è quello della concentrazione, dell’attenzione, della gestione dello stress, delle paure, dell’ansia e delle credenze personali.

HAI DUBBI?

Faq

Lo Psicologo ha concluso un percorso di studi di 5 anni per ottenere una Laurea in Psicologia e, dopo aver svolto un tirocinio di un anno, ha sostenuto un esame di stato per poter essere iscritto all’Ordine degli Psicologi. Uno Psicoterapeuta, oltre ad essere Psicologo o Medico, ha frequentato anche una Scuola di Specializzazione di 4 anni in Psicoterapia (esistono diversi approcci teorici e metodologici ma le Scuole devono essere riconosciute dal M.I.U.R.) e ha ottenuto l’annotazione di Psicoterapeuta all’interno dell’Albo degli Psicologi a cui è iscritto. Uno psichiatra è un Medico laureato in medicina e chirurgia con specializzazione post lauream in Psichiatria: può prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici. Il Medico specialista in Psichiatria è anche abilitato – previa richiesta formale di annotazione in apposito elenco presso il proprio Ordine Provinciale di riferimento – all’esercizio della Psicoterapia.

Quando si sente di essere incapaci, con le proprie risorse, di affrontare una situazione critica che con il persistere nel tempo si configura come un problema che non si è in grado di risolvere o quando vari aspetti della vita sono compromessi dall’esistenza di un disturbo più radicato. Contattami e richiedi nello specifico se tratto l’area di intervento che ti serve. L’intervento breve strategico è basato sull’analisi di come il problema si struttura e si mantiene nel presente, pertanto il lavoro sarà incentrato sull’utilizzo di strategie calzanti alla situazione e al contesto della persona. Ciò che viene fatto in seduta è solo una parte dell’intervento in quanto tali strategie prevedono l’utilizzo di tecniche e stratagemmi che verrà richiesto alla persona di applicare tra le sedute agendo così nella propria quotidianità. E’ qui che si può sperimentare un’esperienza emozionale correttiva utile ad avviare il processo di cambiamento percettivo e consentire di riappropriarsi delle proprie capacità e risorse.

Il termine breve identifica l’appartenenza dell’approccio Breve Strategico all’interno del panorama delle Terapie Brevi. Il concetto di brevità è da intendersi rispetto all’azione mirata dell’intervento sul problema presentato piuttosto che sulla ricerca delle cause nel passato. Spostare il focus del lavoro sul presente e sui meccanismi di funzionamento di un problema permettere di raggiungere in tempi più rapidi lo sblocco della sintomatologia intervenendo subito sul benessere della persona che è più libera di lavorare sugli aspetti della vita che ha dovuto tralasciare in quanto bloccata dal problema. Non è possibile stabilire il numero di sedute necessarie allo sblocco di un problema, tuttavia, analizzata la situazione nella sua interezza è possibile ipotizzare un numero di sedute entro cui aspettarsi un cambiamento significativo.

Sì è possibile in entrambi gli studi.

La prestazione psicologica è detraibile dal cittadino anche senza una precedente prescrizione medica. Le fatture relative alle prestazioni psicologiche esenti IVA sono fatture sanitarie e come tali sono detraibili in fase di dichiarazione dei redditi, come avviene per le spese mediche ed odontoiatriche.

Nelle prime fasi dell’intervento gli incontri sono previsti circa ogni 2 settimane. Successivamente, lo spazio tra le sedute viene allungato per permettere alla persona di consolidare i risultati ottenuti e la propria autonomia. Concluso il percorso vengono fissati degli appuntamenti di monitoraggio dopo circa 3 mesi, 6 mesi, un anno.

Il percorso ha lo scopo di aiutare a risolvere problemi o disturbi che ancora non si è stati in grado di superare con le sole proprie forze. Se durante il percorso subentrano difficoltà esterne (economiche, logistiche…) oppure semplicemente non si vuole continuare, non esiste alcun obbligo a proseguire. E’utile, al fine di definire il lavoro fatto e valutare come procedere rispetto al problema iniziale, parlarne in un’ultima seduta o, se impossibilitati, almeno telefonicamente.

Sì, è richiesto un preavviso di 48 ore salvo casi eccezionali per imprevisti dell’ultimo momento.

Sì, suggerisco il parcheggio gratuito con disco orario De Gasperi in Piazzale Mons. Fedalto a 1 minuto a piedi da Piazza dei Caduti.

HAI DUBBI?

Faq

Lo Psicologo ha concluso un percorso di studi di 5 anni per ottenere una Laurea in Psicologia e, dopo aver svolto un tirocinio di un anno, ha sostenuto un esame di stato per poter essere iscritto all’Ordine degli Psicologi. Uno Psicoterapeuta, oltre ad essere Psicologo o Medico, ha frequentato anche una Scuola di Specializzazione di 4 anni in Psicoterapia (esistono diversi approcci teorici e metodologici ma le Scuole devono essere riconosciute dal M.I.U.R.) e ha ottenuto l’annotazione di Psicoterapeuta all’interno dell’Albo degli Psicologi a cui è iscritto. Uno psichiatra è un Medico laureato in medicina e chirurgia con specializzazione post lauream in Psichiatria: può prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici. Il Medico specialista in Psichiatria è anche abilitato – previa richiesta formale di annotazione in apposito elenco presso il proprio Ordine Provinciale di riferimento – all’esercizio della Psicoterapia.

Quando si sente di essere incapaci, con le proprie risorse, di affrontare una situazione critica che con il persistere nel tempo si configura come un problema che non si è in grado di risolvere o quando vari aspetti della vita sono compromessi dall’esistenza di un disturbo più radicato. Contattami e richiedi nello specifico se tratto l’area di intervento che ti serve. L’intervento breve strategico è basato sull’analisi di come il problema si struttura e si mantiene nel presente, pertanto il lavoro sarà incentrato sull’utilizzo di strategie calzanti alla situazione e al contesto della persona. Ciò che viene fatto in seduta è solo una parte dell’intervento in quanto tali strategie prevedono l’utilizzo di tecniche e stratagemmi che verrà richiesto alla persona di applicare tra le sedute agendo così nella propria quotidianità. E’ qui che si può sperimentare un’esperienza emozionale correttiva utile ad avviare il processo di cambiamento percettivo e consentire di riappropriarsi delle proprie capacità e risorse.

Il termine breve identifica l’appartenenza dell’approccio Breve Strategico all’interno del panorama delle Terapie Brevi. Il concetto di brevità è da intendersi rispetto all’azione mirata dell’intervento sul problema presentato piuttosto che sulla ricerca delle cause nel passato. Spostare il focus del lavoro sul presente e sui meccanismi di funzionamento di un problema permettere di raggiungere in tempi più rapidi lo sblocco della sintomatologia intervenendo subito sul benessere della persona che è più libera di lavorare sugli aspetti della vita che ha dovuto tralasciare in quanto bloccata dal problema. Non è possibile stabilire il numero di sedute necessarie allo sblocco di un problema, tuttavia, analizzata la situazione nella sua interezza è possibile ipotizzare un numero di sedute entro cui aspettarsi un cambiamento significativo.

Sì è possibile in entrambi gli studi.

La prestazione psicologica è detraibile dal cittadino anche senza una precedente prescrizione medica. Le fatture relative alle prestazioni psicologiche esenti IVA sono fatture sanitarie e come tali sono detraibili in fase di dichiarazione dei redditi, come avviene per le spese mediche ed odontoiatriche.

Nelle prime fasi dell’intervento gli incontri sono previsti circa ogni 2 settimane. Successivamente, lo spazio tra le sedute viene allungato per permettere alla persona di consolidare i risultati ottenuti e la propria autonomia. Concluso il percorso vengono fissati degli appuntamenti di monitoraggio dopo circa 3 mesi, 6 mesi, un anno.

Il percorso ha lo scopo di aiutare a risolvere problemi o disturbi che ancora non si è stati in grado di superare con le sole proprie forze. Se durante il percorso subentrano difficoltà esterne (economiche, logistiche…) oppure semplicemente non si vuole continuare, non esiste alcun obbligo a proseguire. E’utile, al fine di definire il lavoro fatto e valutare come procedere rispetto al problema iniziale, parlarne in un’ultima seduta o, se impossibilitati, almeno telefonicamente.

Sì, è richiesto un preavviso di 48 ore salvo casi eccezionali per imprevisti dell’ultimo momento.

Sì, suggerisco il parcheggio gratuito con disco orario De Gasperi in Piazzale Mons. Fedalto a 1 minuto a piedi da Piazza dei Caduti.

CONTATTI

Per richiedere un appuntamento, una consulenza o maggiori informazioni contattami pure tramite il form, via email o telefonicamente.

Mogliano Veneto (Treviso): Piazza Caduti, 3

+39 388 57 41 971

info@robertodecarlopsicologo.it

Contattami senza impegno